Grande successo ancora una volta per la squadra agonisti di Accademia Europea ai Campionati Nazionali di Fight1, che annovera quest’anno 3 campioni nazionali, 1 vicecampione e 2 terzi posti.
La squadra era purtroppo orfana del campione interregionale Pietro Bernocchi, infortunatosi alla gara precedente, e quindi composta da soli 5 elementi.
Paolo Pavesi, CT del settore kick boxing di Accademia Europea, con il coach Michelangelo Villanova, dirigeva la trasferta di Montecatini Terme, dove si svolgevano i campionati.
Oltre 600 atleti in gara per 3 giorni non stop, con in palio il posto in nazionale per i mondiali ISKA a Vienna, dal 23 al 27 ottobre 2024.
CAROLINA DE PASQUALE: ALL IN!
Carolina De Pasquale, dopo aver vinto per walk over il titolo nazionale di muay thai cat. -65 Kg, partecipa al torneo di kick boxing ( fight code tecnica) dove ,in semifinale , supera la sua avversaria agevolmente e passa in finale, incontrando la sua bestia nera: la campionessa interregionale in carica della Kickboxing Crema, che l’aveva già battuta precedentemente. Conoscendo i punti di forza dell’avversaria cremasca, Pavesi suggerisce la giusta strategia, volta a indurre in errore l’avversaria, sanzionata per eccesso di contatto. La trappola tesa astutamente dà i suoi frutti, perché l’avversaria, innervosita dalla condotta di gara di Carolina, si fa sanzionare non una, ma ben due volte mentre Carolina, sempre in linea, porta correttamente a segno i suoi colpi.
Ora Carolina è tra i medagliati in odore di mondiale se passerà la selezione al collegiale.
ALBERTO REGNI: ICEMAN!
Ci sono giornate in cui tutto va storto e altre in cui magicamente le azzecchi tutte.
Per Alberto Regni la giornata del campionato ha registrato un momento di grazia in cui in ogni match gli riuscivano tutti i colpi, anche i più arditi. Pur opposto a veterani sin dai quarti di finale, Alberto superava tutti con ampi margini, trovando in finale l’atleta che aveva eliminato il suo compagno di squadra Giovanni Zapelloni. Nella cat. -75 Kg Accademia Europea schierava infatti 2 atleti, rischiando per un pelo di avere entrambi in finale. La finale era “muscolare”, in quanto l’avversario di Alberto colpiva con forza al limite del regolamento. Regni, freddissimo, rispondeva colpo su colpo e infine prevaleva grazie al suo sangue freddo, da cui il soprannome di Alberto “Iceman” Regni.
GIOVANNI ZAPELLONI: MEDAGLIA DI BRONZO
Giovanni Zapelloni, nella cat. -75 Kg, poteva davvero arrivare in finale, perché si dimostrava più tecnico dell’avversario ed in semifinale, dopo aver superato i quarti brillantemente, si impantanava in un match in cui perdeva concentrazione e si faceva penalizzare dall’arbitro in un match non facile, perché l’avversario imponeva un ritmo elevato, sempre all’attacco e non sempre corretto.
Risultato comunque onorevole perché sul podio con Regni.
GABRIELE PAGETTI: EMOZIONATO CONQUISTA IL BRONZO
Gabriele Pagetti non è bravo, è bravissimo tecnicamente, ma “sente” troppo il match per cui, dopo aver vinto i quarti di finale brillantemente, approda in semifinale contro un grintosissimo avversario che, pur inferiore tecnicamente, lo attacca in continuazione togliendogli spazio.
La sconfitta arriva quindi solo per inesperienza a gestire il match emotivamente.
Per le indubbie doti tecniche Gabriele è destinato a trasformare il bronzo in oro la prossima volta, perché davvero gli manca poco per essere il numero 1 della categoria.
SOFIA FRANCAVILLA: ARGENTO MERITATO.
Sofia Francavilla è una vera appassionata del fighting e non molla mai, pur combattendo nella cat. -65 Kg, dove ci sono le gigantesse del fighting e dove il contatto leggero è solo teorico. Ecco perché la sua medaglia d’argento è una vera medaglia al valore per questa ragazza che in Accademia Europea è destinata a percorrere tutti gli step per un giorno forse anche insegnare da noi.
ANALISI FINALE
Il lavoro fatto in palestra paga sempre. Questa la sintesi dei risultati di un team che alla prima gara aveva subito troppe sconfitte per poi, essendo maggiormente selezionato, allenato e soprattutto avendo sperimentato, ha iniziato a ingranare ottenendo più vittorie che sconfitte, fino all’exploit dei nazionali. Ma non è finita qui perché ora, così ben rodati, ci sarà da vedere nelle prossime gare quanto l’esperienza a Montecatini sia servita a “rompere il ghiaccio” e ad affrontare sempre maggiori imprese. La più importante sarà poi il passaggio, per chi lo vorrà, al contatto pieno, per cui si vedono già alcuni atleti essere molto portati.
Bravissimi anche e soprattutto i tecnici che hanno seguito i ragazzi a Montecatini: Paolo Pavesi e Michelangelo Villanova, ma anche a Milano Dario De Salvo, Mauro Porta e Mirko Flumeri. Ora non bisogna mollare perché adesso inizia il divertimento!
Carlo Di Blasi